Come nasce il gioco del padel e quando si inizia a giocare su campi al coperto?

Nonostante la grande fama del padel tennis, alcuni aspetti della sua storia sono ancora incerti.

La versione più nota fa risalire la nascita di questo sport agli anni ‘70, quando in Messico Enrique Corcuera stava progettando un campo da tennis per la sua tenuta.

Non avendo abbastanza spazio a disposizione, scelse di inglobare alcune pareti limitrofe del giardino al campo da gioco, unendo in sostanza alcune regole dello Squash e del Tennis.

In breve tempo il padel divenne una vera moda. In Spagna Alfonso Hohenloe (amico di Corcuera) iniziò a costruire campi da padel per i clienti del Marbella Club, rendendolo così fruibile a persone provenienti da tutto il mondo.

Oggi il paddle (o padel che dir si voglia) è uno degli sport più popolari non solo in Spagna, ma anche in Sud America, Portogallo e Svezia; negli ultimi 10 anni ha visto una forte crescita anche in Italia, tanto che nel 2020 erano già presenti sul territorio nazionale 1200 campi da padel.

Ma prima degli anni ‘70 come si è arrivati anche solo a poter pensare ad un gioco come il padel?

La storia del padel che non sapevate

Nonostante la conclamata origine messicana, ben prima degli anni ‘70 si giocava a padel, o per lo meno a quello che sarebbe poi diventato questo sport.

Secondo alcune fonti più incerte, i marinai a bordo dei velieri inglesi in rotta verso i Caraibi, durante il loro tempo libero, utilizzavano le pale dei remi per un ingegnoso gioco da fare in stiva: il gioco prevedeva il rimbalzo di una pallina anche contro le pareti laterali per il passaggio agli avversari.

Ma è negli Stati Uniti, che dobbiamo cercare la vera origine del padel!

Frank Beal è colui che, nel 1989, ha inventato questo sport, battezzandolo “paddle tennis”, dal nome della racchetta a piatto solido.

Campo da padel al coperto e indoor

All’inizio degli anni ‘90 vengono introdotte le prime modifiche per consentire di giocare a paddle anche durante la stagione invernale.

Inizialmente la base del campo viene realizzata in legno e circondata con reti metalliche, semplicemente per evitare l’entrata della neve o l’uscita della pallina dal terreno di gioco, ma in seguito se ne iniziano a sfruttare le potenzialità anche per il gioco.

Siamo comunque ancora piuttosto lontani dalle coperture per campi da padel oggi disponibili sul mercato…

Il primo campo da padel in vetro

Prima dell’introduzione dei campi da padel panoramici in vetro temperato, i campi per il padel tennis venivano realizzati in legno o cemento (come ancora talvolta accade in Spagna e Argentina).

Il vetro fu uno degli elementi cruciali per la grande diffusione e notorietà del gioco per due motivi:

• perché rese il gioco più veloce e reattivo, grazie alla qualità del rimbalzo;
• perché il campo panoramico consentì una visuale del 100% anche per lo spettatore, facendo quindi del padel uno sport spettacolare.

Il primo campo da padel in vetro fu il CRYSTAL PALACE, smontabile e trasportabile, usato per la prima volta a Mar del Plata in Argentina e progettato da Platense Jorge Galeotti nel 1989.

La notorietà fu veloce, nel 1991 il Padel si era già aggiudicato il 2°posto come sport più popolare in Argentina, superato solamente dal calcio.

In Italia il primo campo da Padel in vetro arrivò invece nel 1994 all’interno di un circolo a Lido di Savio, in provincia di Ravenna, grazie a Mauro Zanzi.

I campi da padel Amarantoidea sono tutti realizzati in vetro temperato, sia nella versione standard che panoramica, ed inclusi di servizio H24 per l’eventuale sostituzione di vetri rotti o danneggiati.