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“TENSOSTRUTTURA” O “TENDOSTRUTTURA”?

Per quanto spesso i due termini si utilizzino indistintamente, tecnicamente Tensostrutture e Tendostrutture non sono la stessa cosa.

Nonostante grammaticalmente solamente una lettera le renda distinguibili, si tratta di due progetti architettonici agli antipodi, realizzati con tecniche diverse e quindi con storie ed utilizzi differenti.

Cerchiamo insieme di fare chiarezza sulle similitudini e le differenze di questi due sistemi costruttivi  per capire meglio qual è il prodotto più adatto a soddisfare le vostre necessità.

SI DICE TENSOSTRUTTURE O TENDOSTRUTTURE?

Non esiste un termine giusto e uno sbagliato a prescindere; tutto dipende da ciò a cui ci riferiamo e da ciò che vogliamo esprimere.

Capirete presto quali sono le differenze tra una Tensostruttura e una Tendostruttura.

COS’È UNA TENSOSTRUTTURA? 

Come dice anche la parola stessa, le Tensostrutture sono delle strutture realizzate con materiali mantenuti in posizione grazie alla tensione.

Una struttura non è considerabile in equilibrio statico* se tale equilibrio non sussiste per ognuna delle parti in cui essa può essere decomposta; ciò non vuol dire che le Tensostrutture non siano stabili -anzi tutto il contrario- ma in questo caso interviene una forza ad equilibrare il tutto, la tensione appunto.

Non si parla di stabilità precaria ovviamente, ma solamente di una diversa tecnica di ancoraggio.

Le Tensostrutture comprendono strutture a trazione, impalcati, coperture (per lo più temporanee) e strutture autoportanti* sempre isostatiche*, formate da una parte tessile con dei cavi di bordo al perimetro, giunti di ancoraggio e pilastri.

Esistono diversi tipi di Tensostrutture; in linea di massima potremmo dire che cavi, tiranti o travature sorreggono coperture in tela, in poliestere, PVC o lamiera, ma esistono poi anche casi eccezionali e sperimentali in cui vengono usati materiali differenti.

L’architetto giapponese Shigeru Ban, ad esempio, è famoso per le sue ricerche nel campo delle tensostrutture, specialmente per quanto riguarda la  realizzazione attraverso materiali economici come il cartone o il bamboo.

Le Tensostrutture sono un genere di costruzioni relativamente recenti, rese possibili da metodologie di calcolo sviluppate per la prima volta dall’ingegnere russo Vladimir Shukhov alla fine del 1800.

Dopo la seconda guerra mondiale poi, nel 1958, venne costruito a Melbourne il famoso Sidney Myer Music Bowl che diede il via a un vero e proprio stile in ambito architettonico, molto amato, non solo per la sua funzionalità, ma anche e soprattutto per la sua leggiadra imponenza e per le sue forme sinuose e fluide.

Ad oggi le Tensostrutture stabili più famose nel mondo sono: il Millennium Dome di Londra, il Pontiac Silverdome, l’Aeroporto internazionale di Denver e l’Aeroporto della Mecca.

COS’È INVECE UNA TENDOSTRUTTURA? 

A differenza della Tensostruttura, in cui la complicità tra la parti -quella “tessile” e i pilastri- è indispensabile alla stabilità della struttura, nella Tendostruttura la copertura non ha funzione strutturale, la parte “tessile” poggia sui pilastri solamente come copertura.

Volgarmente detti anche “tendoni”, le Tendostrutture sono formate essenzialmente da 2 parti (separate e non dipendenti l’una dall’altra): una sottostruttura di cavi e pilastri (in alluminio o acciaio) e un manto di copertura in materiale tessile spalmato.

Abbiamo visto che le Tensostrutture sono isostatiche*, le Tendostrutture invece sono iperstatiche*, architetture autoequilibrate che scaricano a terra il carico verticale, cioè il proprio peso (neve compresa ovviamente).

Una volta montate, il telone, ossia la parte tessile, è molto resistente, impermeabile e svolge un ruolo importante anche per il mantenimento del calore interno.

Una Tendostruttura può arrivare a coprire anche spazi molto estesi, sopportando le intemperie, il vento e anche il carico della neve, restando sempre molto leggera e facile da montare.

La Tendostruttura può anche essere facilmente illuminata -tramite l’applicazione di un sistema di luci interne- ed arredata all’occorrenza; può essere riscaldata e quindi proteggere dalla pioggia e dal freddo così come offrire un rifugio dal sole e dall’afa estiva.

La Tendostruttura è probabilmente il miglior rimedio in esterno contro le bizzarrie del meteo.

TENSOSTRUTTURE E TENDOSTRUTTURE, DUE UTILIZZI DIVERSI

Come si può immaginare le Tensostrutture sono dei progetti architettonici audaci che richiedono una progettazione ingegneristica specializzata e generalmente si parla di  progetti site specific*, ossia studiati ad hoc per lo spazio disponibile e per le specifiche necessità di fruizione. A causa della loro complessità, si tende quindi a sceglierle principalmente per installazioni stabili.

Anche solo una falla nella parte tessile della Tensostruttura può intaccare la resa dell’intero progetto, che perciò dev’essere studiato nei minimi dettagli a partire dalla scelta dei materiali.

Le Tendostrutture invece, pur essendo sempre sistemi costruttivi complessi, possono essere montate e smontate con maggior facilità -motivo per cui molti noleggiatori le prediligono-, sono più duttili e permettono la sostituzione anche solo di alcune parti in caso di rottura o per necessità di personalizzazione del tendone.

In sintesi, come in ogni progetto, ciò di cui avete bisogno è imprescindibile dal risultato che state cercando.

Se siete in cerca di un noleggio a lungo o a breve termine, sicuramente le Tendostrutture sono ciò che fa al caso vostro; se siete organizzatori di eventi, enti comunali, professionisti o anche privati con l’onere di organizzare una festa in giardino, Amaranto idea saprà soddisfarvi, consigliandovi il prodotto migliore per ogni specifico utilizzo o studiandone uno appositamente per voi.

TENDOSTRUTTURE STABILI O TEMPORANEE? 

Le Tendostrutture si montano e smontano in un arco di tempo relativamente breve e sono resistenti alle intemperie, alla neve e al vento; ciò le rende idonee per essere noleggiate in occasioni di sagre, eventi (pubblici o privati), feste e matrimoni.

Molto spesso, la lungimiranza di aver scelto il noleggio di una Tendostruttura temporanea permette di praticare attività altrimenti inattuabili in inverno o in caso di pioggia.

Le Tendostrutture sportive e le coperture per impianti sportivi sono fondamentali per la preservazione di maneggi, campi da tennis, basket e soprattutto padel.

Abbiamo anche realizzato, specificatamente per il padel, delle strutture specifiche: coperture padel motorizzate, fisse, apribili e anche il nuovo padel ovalgeo.

In altri casi una Tendostruttura industriale stabile si preserva nel lungo periodo, come accade ad esempio in ambito aeroportuale o per lo stoccaggio dei rifiuti, in cui risulta indispensabile.

Da non sottovalutare anche un’altro aspetto molto importante:

sia che si parli di Tendostrutture stabili o di Tendostrutture temporanee, la particolare resistenza dei materiali e delle strutture fa si che oggi esista un fiorente mercato anche per l’usato.

Acquistare una Tendostruttura usata permette di riciclare materiali, ancora in ottimo stato, senza sprechi e risparmiando, usufruendo di ottime OFFERTE, sempre più vantaggiose!

Ricapitolando…le TenSostrutture sono strutture architettoniche stabili che sfruttano la tensione per ottenere stabilità, le TenDostrutture invece sono sistemi fissi o temporanei di facile montaggio, ma estremamente resistenti.

Finora Amaranto Idea ha realizzato e montato (con montaggio gratuito sempre) 2695 Tendostrutture ed abbiamo intenzione di continuare a farlo!

Le nostre Tendostrutture utilizzano una STRUTTURA in alluminio estruso (6061-T6), TELI di copertura in PVC da 850 gr/mq e TELI laterali in PVC da 650gr/mq.

Sfrutta la nostra esperienza e contattaci subito per un preventivo gratuito!

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Glossario utile:

  • AUTOPORTANTE Di struttura che si sostiene autonomamente, permettendo così di eliminare o ridurre le strutture di sostegno
  • ISOSTATICO Nella scienza delle costruzioni, detto di sistema di corpi materiali che ha vincoli in numero strettamente necessario alla stabilità.
  • IPERSTATICO In meccanica applicata e nella scienza delle costruzioni, di sistema di corpi rigidi cui siano applicati vincoli in numero maggiore a quello necessario a garantirne la stabilità.
  • SITE SPECIFIC (traduzione letterale: specifico di un sito) La denominazione inglese è generalmente usata nell’ambito dell’arte e della creatività contemporanee per indicare un intervento che è pensato e si inserisce in un preciso luogo.
  • EQUILIBRIO STATICO lo stato di quiete di un corpo elastico quando, applicando ad esso un sistema di forze esterne equilibrato e sensibilmente costante nel tempo, le tensioni interne non superano il limite di elasticità.
  • TENSIONE L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso

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